D.LGS 81/2008 SOSPENSIONE ATTIVITA’, COME E QUANDO PUO’ ACCADERE

La sospensione  dell’attività imprenditoriale è un provvedimento sanzionatorio, previsto dall’art. 14 del D.LGS 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza sul lavoro) che, consiste nella immediata chiusura dell’azienda e può essere deciso dall’Ispettorato del lavoro a seguito di gravi  violazioni di una azienda in materia di:

  • sicurezza sul lavoro;
  • utilizzo di personale non in regola con le vigenti normative.

Il datore di lavoro può ottenere la revoca del provvedimento  regolarizzando i lavoratori o sanando le violazioni in tema di salute e sicurezza?

Se gli ispettori rilevano, la presenza  di lavoratori non regolarmente assunti,  una  comunicazione di assunzione immediata o comunque durante il periodo dell’Ispezione (che può protrarsi  fino a 90 gg ) non è sufficiente a sanare la posizione, quindi,  resta  adottabile il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, cioè la chiusura dell’azienda . Questo in quanto una effettiva  regolarizzazione prevede non solo la  comunicazione di assunzione, ma anche la consegna della lettera  al lavoratore, l’attività di formazione  in particolare in materia di sicurezza , ed eventualmente  la visita di idoneità alla mansione .

Da chi può essere adottato l’annullamento del provvedimento di sospensione (revoca)?

Il potere di annullamento in autotutela del provvedimento di sospensione, anche se elevato da personale ispettivo INPS e INAIL, è esercitato dal Dirigente dell’Ispettorato territorialmente competente.

È possibile sospendere alcune categorie di soggetti quali ONLUS, STUDI PROFESSIONALI (non organizzati in forma societaria), ASD, Associazioni culturali senza scopo di lucro?

No, l’art. 14 dispone la sospensione dell’attività imprenditoriale, intesa come attività economica organizzata, esercitata in modo professionale al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi, caratteristiche che in tali fattispecie non appaiono riscontrabili, salvo che nel corso dell’ispezione non vengano accertati in fatto detti elementi.

Il provvedimento di sospensione deve avere decorrenza immediata?
La disciplina di sospensione attività imprenditoriale  prevede nelle ipotesi di lavoro irregolare  la sospensione  di norma, è posticipata :

  • alle ore dodici del giorno successivo;
  • al termine delle attività che non possono essere interrotte. In quest’ultimo caso occorre  valutare se l’interruzione immediata di determinate attività non determini situazioni di maggior pericolo, ferma restando l’impossibilità di adibire il personale “in nero” al lavoro.

È possibile la regolarizzazione del lavoratore a mezzo contratto di apprendistato?

Il contratto di apprendistato è un contratto subordinato a tempo indeterminato e, come tale, può essere utilizzato ai fini della regolarizzazione dei lavoratori. Resta ferma, come chiarito con circ. n. 5/2013 del Ministero del lavoro, la valutazione  sulle modalità per recuperare il debito formativo  dell’apprendista accumulato durante il periodo  “in nero”. Inoltre si evidenzia che, ai fini della regolarizzazione con contratto di apprendistato, occorre la redazione di un piano formativo con indicazione di tutti gli elementi previsti dalla legge e dal contratto collettivo di riferimento.

Ufficio Stampa – CONFLAVORO PMI  Prato

Riduzione del tasso INAIL per l’anno 2020. GUIDA e MODELLO

L’INAIL  ha reso disponibile  sul proprio portale   il modello OT (precedentemente OT24) e la relativa Guida alla compilazione. I documenti sono scaricabili  anche  nella sezione della modulistica  del sito dell’INAIL.

(CLICCA QUI per la GUIDA)

(CLICCA QUI per accedere alla sezione del MODELLO editabile)

Il modulo riguarda le istanze  di riduzione del tasso medio per prevenzione che saranno inoltrate nell’anno 2020 per gli  interventi migliorativi adottati dalle aziende nel 2019. 

Il modello è stato aggiornato  per l’anno 2020  con le novità    ma il comunicato precisa che il modello  verrà nuovamente rivisto  dopo l’estate.
L’Istituto ricorda che ” L’art. 23 delle Modalità per l’applicazione delle Tariffe, approvate con decreto  interministeriale del 27.02.2019,prevede una riduzione del tasso medio di tariffa per  le aziende che abbiano effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa  in materia. “

La domanda  va presentata esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione Servizi Online presente sul sito www.inail.it, entro il termine del 29 febbraio 2020, unitamente alla documentazione probante richiesta dall’Istituto. L’azienda può chiedere la riduzione qualunque sia l’anzianità dell’attività aziendale,  anche nel primo Gli interventi che sono considerati validi ai fini della concessione  del beneficio in ragione della loro valenza prevenzionale possono  essere:

A. Interventi di carattere generale

B. Interventi di carattere generale ispirati alla responsabilità sociale

C. Interventi trasversali

D. Interventi settoriali generali

E. Interventi settoriali.

L’azienda, dovrà indicare sul modulo di domanda per la riduzione del tasso medio per  prevenzione gli interventi che ha attuato nell’anno solare precedente quello di presentazione della domanda (ANNO 2019).

CONFLAVORO PMI Prato – Ufficio Stampa

In Arrivo aiuti alle imprese che operano nei cantieri edili e navali

PREINFORMATIVA BANDO

La Regione Toscana comunica che il 2 settembre 2019 verrà pubblicato un bando che prevede incentivi per aumentare il livello di salute e sicurezza dei lavoratori delle imprese che svolgono la propria attività nei cantieri edili e navali.

Beneficiarie degli incentivi saranno le micro, piccole e medie imprese (compresi i liberi professionisti), costituite da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione, che svolgono attività nei cantieri edili e navali nel territorio toscano e che possiedono la sede legale o operativa in Toscana. Sono ammissibili le iniziative svolte da imprese che esercitano attività (classificate come primarie o secondarie) nei settori che rientrano nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

§ C – ATTIVITA’ MANIFATTURIERE esclusivamente i seguenti codici: 30.11.0 ‐ Cantieri navali per costruzioni metalliche e non metalliche; 30.12.0 ‐ Costruzione di imbarcazioni da diporto e sportive; 33.15.0 ‐ Riparazione e manutenzione di navi commerciali e imbarcazioni da diporto (esclusi i loro motori);  33.20 ‐ Installazione di macchine ed apparecchiature industriali;

§ F – COSTRUZIONI E FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO esclusivamente per il seguente codice: 38.31.2 ‐ Cantieri di demolizione navali;

§ N – NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE esclusivamente per il seguenti codice: 77.32 ‐ Noleggio di macchine e attrezzature per lavori edili e di genio civile.

Per essere ammesso a contributo il programma di investimento deve avere carattere innovativo, con riferimento agli ambiti tecnologici della Strategia di specializzazione intelligente per la Toscana (RIS3). Le priorità di intervento sono:

§ ICT e Fotonica;

§ Fabbrica Intelligente;

§ Chimica e Nanotecnologie;

Inoltre deve trattarsi di progetti:

1. di investimento per il rinnovamento delle attrezzature di lavoro tali da influire positivamente sui livelli di salute e sicurezza dei lavoratori con particolare riferimento ai rischi di caduta dall’alto, di caduta materiali dall’alto ed ai rischi legati alle attività in ambienti confinati, oppure:

2. per il miglioramento dei rischi nella movimentazione e magazzinaggio materiali e/o materie e sostanze pericolose all’interno dell’area di attività.

L’aiuto consiste in un finanziamento agevolato a tasso zero fino all’80% del costo totale ammissibile sugli investimenti. Il costo totale del progetto di investimento ammissibile va da un minimo di 40.000 euro ad un massimo di 200.000 euro.

Il bando disciplinerà i tempi e le modalità di presentazione delle domande di finanziamento in funzione delle risorse disponibili.

Ufficio Stampa CONFLAVORO PMI Prato

Premi INAIL: tariffe ridotte del 32%, ma si riducono gli incentivi per le aziende virtuose

Premi INAIL: tariffe ridotte del 32%, firmato il decreto da Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia e delle Finanze. 1,7 miliardi di risparmio per le aziende in tre anni, le risorse prese da investimenti e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Premi INAIL: tariffe ridotte per una media del 32%, il Ministero del Lavoro e Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno firmato il decreto interministeriale per applicare quanto stabilito dalla Manovra approvata a dicembre 2018.

La Legge di Bilancio 2019, in particolare nei commi 1121-1128, ha previsto una revisione delle tariffe, che le aziende devono pagare per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, a partire dal 1° gennaio 2019.

La rielaborazione delle tariffe ha riguardato l’aggiornamento del nomenclatore, il ricalcolo dei tassi medi e il meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico.

Il 27 febbraio 2019, come si legge nella notizia pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, le due istituzioni impegnate sul tema hanno firmato il decreto ministeriale che abbassa le tariffe INAIL, Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, di un terzo circa.

Dalla revisione delle tariffe risulta che i tassi medi per le imprese vengono ridotti di quasi un terzo. Le modifiche, spiega il Ministero, per i diversi tipi di lavorazione sono stati determinate prendendo in considerazione i dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico nel triennio 2013-2015 e le retribuzioni soggette a contribuzione di competenza nello stesso periodo.

I tassi in vigore fino al 1° gennaio 2019 facevano riferimento ai dati del triennio 1995-1997.

Ne deriva una diminuzione del 32,72% dei tassi medi per le aziende, che passano dal 26,53 per mille del 2000 al 17,85 per mille.

Si stima un risparmio complessivo per le imprese di circa 1,7 miliardi di euro in tre anni.

Alcuni tagli sui tassi delle tariffe arrivano anche al 50% e in generale sono stati tutti ridotti, anche per le lavorazioni più rischiose sono stati mantenuti entro il 110 per mille, rispetto al 130 per mille della Tariffa 2000.

Come sottolineato dalla nota pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, si tratta di una riduzione importante con un impatto forte sulle entrate nelle casse dell’INAIL, che derivano dalle tariffe per i premi.

Al comma 1122 della Legge di Bilancio si legge:

Alle minori entrate derivanti dal comma 1121 si provvede mediante:

riduzione per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 delle risorse strutturali destinate dall’INAIL per il finanziamento dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, per i seguenti importi:

  • euro 110 milioni per il 2019;
  • euro 100 milioni per il 2020;
  • euro 100 milioni per il 2021;

b) riduzione per ciascuno degli anni 2020 e 2021 delle risorse destinate allo sconto per prevenzione secondo quanto previsto dall’articolo 3 del decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38, e relative modalità di applicazione, per i seguenti importi:

  • euro 50 milioni per il 2020;
  • euro 50 milioni per il 2021

L’impatto, quindi, ricade sulle risorse strutturali destinate al finanziamento dei progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sugli sconti per prevenzione, previsti per le aziende che si impegnano per migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalle norme.

Se da un lato la revisione delle tariffe dei premi INAIL garantisce un risparmio per le aziende e ha generato soddisfazione e apprezzamento, dall’altro non si può non considerare che l’intervento ha un costo, soprattutto per quanto concerne la formazione e la prevenzione. Nasce, quindi, qualche preoccupazione.

Ufficio Stampa Conflavoro Prato

Imprenditori imputati per reati ambientali

Sembra che uno dei fatti più odiosi addebitati all’imperatore Caligola dagli storici della sua epoca fosse che costui inventasse leggi con forti sanzioni pecuniarie e poi le appendesse nel Foro, dove si divulgavano al popolo, ponendole però talmente in alto da non consentire di leggerle. I cittadini si vedevano, di conseguenza, multati o imprigionati in ragione di norme vigenti ma inconoscibili. More…