Il decreto fiscale stanzia per l’anno 2019 “15,7 milioni di Euro” da destinarsi al rinnovo del parco veicolare delle imprese attive sul territorio italiano iscritte al Registro elettronico nazionale (R.E.N.) e all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi. La finalità di tale intervento è quella di accrescere la sicurezza del trasporto su strada, e di ridurre gli effetti clima-alteranti derivanti dal trasporto merci su strada.
Saranno oggetto del finanziamento gli investimenti avviati a far data dall’entrata in vigore del decreto, di cui ancora si attende la pubblicazione del testo definitivo, finalizzati alla radiazione, per rottamazione, dei veicoli a motorizzazione termica fino a euro IV, adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto merci e di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a
- trazione alternativa a metano (CNG);
- gas naturale liquefatto (GNL);
- ibrida (diesel/elettrico);
- elettrica (full electric);
- a motorizzazione termica e conformi alla normativa euro VI.
L’agevolazione consiste in un contributo, compreso tra un minimo di
2 mila euro ed un massimo di 20 mila per ciascun veicolo, a seconda
della massa complessiva a pieno carico del nuovo veicolo e della sua modalità
di alimentazione.
I contributi saranno erogati nel limite di 15,7 milioni di euro, e non
potranno essere cumulati con altre agevolazioni, relative alle medesime
tipologie di investimenti.
Un decreto del Ministero delle infrastrutture dei trasporti regolerà le
modalità e i termini di presentazione delle domande per ottenere il contributo,
l’entità del contributo massimo riconoscibile nonché le modalità di erogazione
dello stesso.
Proprio al fine di ridurre l’impatto ambientale prodotto dai veicoli, i criteri di valutazione delle domande dovranno assicurare la priorità agli investimenti relativi alla sostituzione dei veicoli a motorizzazione termica maggiormente inquinanti.
N. C. Ufficio Stampa – Conflavoro PMI Prato